Progetto SENSHome: autonomia abitativa nella casa connessa
Su Elettrico Magazine un approfondimento dedicato al progetto Interreg SENSHome, a cui collaboriamo in qualità di partner operativi.
Nel progetto SENSHome, guidato dall’Università di Bolzano, le tecnologie digitali creano nuovi percorsi di autonomia e sicurezza per i disabili
10 Giugno 2020
Maria Cecilia Chiappani
Home & Building, Tecnologia
Che smart home sarebbe, senza una tecnologia capace di rispondere ai bisogni dei più fragili? Sensoristica e integrazione sono le basi del progetto SENSHome, lanciato per offrire alle persone con disabilità fisica e cognitiva – autismo in particolare – la possibilità di vivere la propria casa in autonomia .
Non sempre, infatti, il contesto domestico è il più sicuro. Il Ministero della Salute pone proprio le condizioni generate da disabilità, patologie croniche e altre malattie tra i principali fattori all’origine degli incidenti domestici. Limitare gli infortuni significa quindi “regalare” a queste persone una vita indipendente, e le tecnologie della casa intelligente accorciano le distanze per questo importante traguardo.
Autonomia e sicurezza con il progetto SENSHome
Cosa significa realizzare case sensibili? Per il gruppo di ricerca in Fisica Tecnica della Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università di Bolzano, bisogna sviluppare reti di sensori e modelli di interior design facilmente applicabili nelle abitazioni delle persone fragili.
Un progetto interreg tra Italia e Austria per favorire l’autonomia abitativa dei disabili, con particolare attenzione alle persone affette da disturbi dello spettro autistico
Dalla collaborazione tra l’ateneo altoatesino, l’Università di Trieste, Fachhochscule Kärnten e l’azienda di meccatronica Eurekasystem nasce così una tecnologia centrata sull’utilizzatore finale e dedicata a case private, appartamenti condivisi o altri luoghi di vita assistita. “Con SENSHome puntiamo a individuare e implementare architetture centralizzate per la raccolta di dati e l’interazione con gli occupanti – racconta Andrea Gasparella, docente di Fisica Tecnica alla Libera Università di Bolzano e responsabile del laboratorio di Building Physics al parco tecnologico NOI di Bolzano -. Una rete intelligente di sensori come microfoni, foto e termosensori, che permette di segnalare eventi o condizioni ambientali rischiose”.
Nella smart home l’indipendenza è reale
Il professor Andrea Gasparella
Attualmente, i progetti di indipendenza dei disabili parzialmente autonomi prevedono la convivenza con gli operatori sanitari. Le tecnologie digitali accelerano l’evoluzione di questo modello assistenziale con la possibilità di controllare da remoto e in tempo reale un elevato numero abitazioni , intervenendo anche in via preventiva. Il tutto senza monitoraggi video e audio, per tutelare la privacy degli utenti. Quindi come funziona SENSHome? Il team di ricercatori sta mettendo in campo strategie di integrazione tra controllo e regolazione delle condizioni ambientali (temperatura, umidità, acustica), progettate per:
- migliorare il benessere degli occupanti;
- prevenire e segnalare situazioni critiche;
- interpretare le esigenze individuali.
“L’innovazione consiste nel fornire una copertura h24 dei principali aspetti di rischio della vita quotidiana. Così, uno o due operatori possono assistere fino a 30 abitazioni al contempo , risparmiando risorse e aumentando il numero di utenti coinvolti in progetti di autonomia”, aggiunge Gasparella.
Il futuro di SENSHome? Benessere a portata di tutti
L’integrazione di sensori e tecnologie smart renderà le case realmente sensibili alla cura e al benessere dei più fragili. Inoltre, aiuterà a colmare il divario tra vita indipendente e strutture assistenziali , sempre guardando al fine ultimo di migliorare la qualità della vita di persone che altrimenti non potrebbero essere lasciate sole. Questo “sconfinando” in attività di respiro internazionale, all’interno della rete dell’associazione Autism-Europe e grazie al supporto di numerosi partner legati al mondo della disabilità. Non solo: il futuro potenziale del progetto SENSHome tocca anche le persone anziane, con l’obiettivo di prolungarne le prospettive di vita attiva.