Cos’è ctrlX di Bosch Rexroth e perché conviene

Diciamolo sinceramente: per molti anni, l’automazione classica ha per lo più trascurato le tendenze delle tecnologie consumer, perdendo vaste possibilità di sviluppare e implementare approcci più user-friendly.

Come sarebbe l’automazione se fosse riprogettata da Google, Apple o un’altra grande azienda del digitale? Non serve andare troppo lontano per una risposta: sarebbe come uno smartphone, con il massimo livello di integrazione funzionale e una tecnologia ad app, flessibile e che consente agli utenti di personalizzare senza sforzo i propri dispositivi. Avvicinandoci alla tecnologia ctrlX di Bosch Rexroth in qualità di integratori, ci siamo resi conto che ctrlX è la chiave a questo approccio e può a tutti gli effetti rappresentare la prossima generazione di sistemi di controllo industriali.

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Efficienza con la semplicità di uno smartphone

I linguaggi PLC standardizzati, PLCopen e G-Code continuano a essere soluzioni molto efficienti per le attività di automazione tradizionali. Tuttavia, quando un costruttore di macchine deve integrare altre attività, ad esempio a scopi di interoperabilità o visualizzazione dati, questi sistemi runtime diventano inefficaci. La riprogrammazione delle funzionalità esistenti nei linguaggi IT in linguaggi PLC richiede tempo ed è estremamente inefficiente. Peggio ancora, rallentano notevolmente la creazione di nuove macchine poiché c’è una carenza globale di programmatori PLC. È qui che entra in gioco ctrlX AUTOMATION:

  • La nuova generazione di sistemi di controllo ctrlX CORE separa hardware e software.
  • Il sistema operativo Linux aperto combina requisiti rigidi di real-time con una connettività ad ampia portata.
  • Il sistema di controllo consente la programmazione delle funzioni in qualsiasi linguaggio IT e IoT, nonché di utilizzare per la prima volta la moderna tecnologia delle app.
  • Il ctrlX Data Layer consente di trasmettere in maniera ottimale i dati in tempo reale e non.

Questo nuovo sistema di controllo, ctrlX CORE, supera i limiti dei dispositivi tradizionali del mondo dell’automazione. Può essere utilizzato come scheda plug-in in IPC, sistemi di controllo integrati e sistemi di azionamento. Fornisce molte più capacità computazionali rispetto alle piattaforme convenzionali pur richiedendo molto meno spazio. Di conseguenza, OEM e progettisti possono integrare nelle loro macchine e impianti tutta una serie di operazioni che in precedenza richiedevano l’installazione di hardware aggiuntivo.

ctrlX CORE, basato sul sistema operativo Linux real-time più affidabile e sicuro al mondo, offre una flessibilità notevole nella modifica e nel controllo delle funzioni di controllo. Per offrire ai clienti OEM ed end-user soluzioni basate su ctrlX personalizzate su misura, gli integratori come Eureka System possono accedere a un’ampia selezione di app dal toolkit software ctrlX WORKS, nonché integrare nell’ecosistema ctrlX qualsiasi software sviluppato ad hoc, sulle specifiche necessità del cliente.

 

Integrare un proprio software in un sistema di controllo industriale

L’ultima generazione di sistemi di controllo separa hardware e software. Questa differenza di base rispetto ai sistemi di controllo convenzionali comporta diversi vantaggi.

I sistemi di controllo standard dei grandi produttori sono sistemi proprietari. Ciò impedisce spesso ai piccoli produttori di mettere a frutto le loro conoscenze professionali per applicazioni specializzate. Raramente sviluppano la propria elettronica, quindi spesso impiegano un sistema IPC in aggiunta al vero sistema di controllo. Ciò comporta complessità di integrazione e non di rado anche problemi di interoperabilità, come ad esempio difficoltà nel trasferimento continuo di dati ad alta velocità.

Con ctrlX, integratori e sviluppatori possono ora creare applicazioni verticali personalizzate, e integrarle direttamente sul ctrlX CORE utilizzandolo come sistema di controllo e garantendo la disponibilità a lungo termine delle loro soluzioni. Infatti, ctrlX CORE combina un’architettura aperta con funzionalità di livello industriale: anche la trasmissione dei dati end-to-end, il client VPN, il firewall e l’OPC UA sono forniti automaticamente da ctrlX CORE, riducendo notevolmente gli sforzi degli integratori di progettare un sistema chiavi-in-mano, i quali possono concentrarsi sullo sviluppo delle funzionalità personalizzate e più specifiche richieste dal cliente.

ctrlX non supporta solo linguaggi PLC standardizzati come IEC 61131 o PLCopen, ma anche linguaggi di alto livello come C++, linguaggi di scripting più recenti come Python, Java o Node-RED e nuovi linguaggi di programmazione grafica come Blockly.

In ctrlX CORE hardware e software vengono scorporati, per poter fornire l’architettura software più avanzata e aperta del mondo dell’automazione. Questa apertura offre una libertà senza precedenti ai produttori di macchine e agli utenti finali, consentendo loro di integrare applicazioni custom totalmente personalizzate in un sistema di controllo di livello industriale e di trasmettere funzioni pre-scritte in forma di semplici app.

 

Come controllare tutte le piattaforme da un unico compatto sistema di controllo

La separazione di hardware e software ha ulteriori ripercussioni. ctrlX CORE pone fine alla separazione delle singole architetture di automazione. Il sistema di controllo è integrato nell’azionamento e non occupa spazio aggiuntivo, risultando in soluzioni di automazione particolarmente compatte e senza vincoli di prestazioni.

Il ctrlX CORE, essendo un sistema di controllo integrato e integrabile, può essere facilmente ampliato con moduli I/O e moduli prestazionali come storage aggiuntivo o connessione 5G. Come scheda plug-in IPC, ctrlX CORE integra su un’unica piattaforma Edge Computing e una soluzione di controllo in tempo reale.

Il processore dell’architettura ARM ha un’ampia capacità per tutte le probabili applicazioni pur occupando un ingombro ridotto, suddiviso in modo efficiente tra i quattro core della CPU multicore a 64 bit. Con 1 GB di RAM, ctrlX CORE offre spazio sufficiente per le singole funzioni. I 4 GB di memoria permanente e la scheda microSD esterna aggiuntiva forniscono ampio spazio di archiviazione per future aggiunte di applicazioni, diminuendo quindi la necessità di aggiungere e integrare altri hardware differenti.

Le interfacce 1 Gigabit Ethernet ad alte prestazioni sono progettate per il trasferimento rapido dei dati in sistemi altamente interconnessi, per rispondere ai requisiti degli utenti della fabbrica del futuro.

Gli operatori possono utilizzare il proprio software e le proprie app grazie all’architettura software aperta. Questo perché, per la prima volta nell’automazione, la tecnologia container di Linux, il sistema operativo in tempo reale più robusto e sicuro al mondo, permette di integrare funzioni tra app diverse. Il ctrlX Data Layer, praticamente il sistema nervoso centrale di tutto l’ecosistema ctrlX, consente l’accesso centralizzato autorizzato dalle app installate a tutti i dati in tempo reale e non in tempo reale, fino a otto milioni di accessi possibili al secondo. Non è neppure necessario configurare il ctrlX Data Layer in maniera particolare, perché le applicazioni riconoscono l’hardware automaticamente e possono quindi utilizzare i dati accessibili nel sistema.

Viene utilizzato l’ecosistema EtherCAT come standard per la connettività sul campo di ctrlX CORE. Ciò apre le possibilità di utilizzare l’intera gamma di dispositivi periferici EtherCAT, che possono semplicemente essere integrati nell’architettura di controllo. Anche le interfacce utente possono essere totalmente sviluppate su misura e integrate nel sistema, così come altri eventuali componenti specificatamente adatti all’applicazione da creare. Inoltre, il sistema di controllo supporta anche i protocolli Ethernet in tempo reale più tradizionali, oltre a più di 30 standard e protocolli IT e IoT.

Se hai domande o hai bisogno di maggiori informazioni su ctrlX AUTOMATION, contattaci: saremo lieti di rispondere!